ZIA TERESA

Nessuno mi ha raccontato bene questa storia, ma tutti ne hanno sempre parlato. Ancora adesso cattura la mia attenzione e suscita in me grande orgoglio.
Era la zia di mia madre e di mia zia. Nata in una famiglia contadina, figlia arrivata da un primo matrimonio, cui seguì un secondo, donna. Giovanissima partì per il Portogallo, dove visse come dama di compagnia di una signora facoltosa e si legò sentimentalmente ad un tenore, senza sposarsi. Quando lui morì, se ne ritornò a casa, in Italia, vivendo della rendita acquisita e riallacciando i rapporti abbandonati da tempo. Si creò un legame forte ed importante con suo fratello e la sua famiglia (i miei nonni) e quando ridotta in situazione di indigenza, questi la accolsero in casa loro. Fu lì che nacquero rapporti speciali e fatati con le nipoti (mia madre e mia zia) e che prese origine quello spirito di indipendenza e di forte bisogno di altro da quello che la coscienza comune detta, che ancora adesso io sento. Una donna speciale, come tante nella mia famiglia, che vive dentro di me e mi risveglia, per quel che può, quando non so bene dove stare.

2 commenti:

  1. Con tante donne spaeciali nella tua famiglia un po' speciale lo sei certamente anche tu, Stefania: almeno io ti avverto tale! Buon sangue non mente, infatti. Solo mi pare che tu non abbia tanta fiducia in te stessa. O sbaglio? ...

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    1. Non sbagli...è la mia guerra.
      Grazie delle belle parole, fanno bene all'anima.

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