QUATTROCASE
Una piccola chiesetta, un grande gioiello. Quattrocase
prepara il “suo” Centenario della Grande Guerra con un’operazione figlia della
buona volontà di alcuni cittadini che, con puro spirito di solidarietà e senza
alcun tornaconto economico, stanno risistemando e mettendo a nuovo la Chiesa di
San Rocco e San Martino, che sorge sulla strada principale della frazione
casalese.
Sorta sopra un sacello del XVI secolo, la chiesa venne
edificata nel 1770 su disegno dell’architettoMaggi di Viadana, uno
dei principali esponenti del Barocco Lombardo, autore anche dei progetti delle
chiese di Breda Cisoni e Vicoboneghisio e del palazzo comunale di Viadana.
Venne dedicata a San Rocco come protezione contro la peste, mentre fu il
Vescovo Fraganeschi di Cremona a garantire la possibilità, su
richiesta dei parroci dell’epoca, di dire messa all’interno dello stesso
edificio sacro, dove aveva sede tra l’altro la Congregazione del Santissimo
Rosario.
La storia più recente, tuttavia, rende questa chiesa un
unicum sul suolo casalese: si tratta infatti dell’unica struttura dedicata
ufficialmente ai Caduti della Prima Guerra Mondiale (dedica poi estesa ai
Caduti di entrambe le Guerre). Inizialmente, nel 1928, alla presenza del
gerarca fascista cremoneseRoberto Farinacci, sulle due pareti della
chiesa vennero dipinte le date del 24 maggio 1915 e del 4 novembre 1918, data
di inizio e fine della Prima Guerra Mondiale per l’Italia (il conflitto iniziò
in realtà nel 1914, cento anni fa appunto). “Ma vicino all’altare” spiega Costantino
Rosa, storico del territorio che sta curando il recupero della struttura
“si trovavano già due quadri dell’Aroldidedicati proprio alla guerra,
con soldati al fronte come soggetti. In mezzo, invece, si trova una bellissima
scultura lignea di San Rocco realizzata dall’artista casalese Giuseppe
Bonochini“.
Il lavoro di Rosa è stato certosino, in collaborazione con la
biblioteca Mortara di Casalmaggiore e il Gruppo Storico il Torrione. “Proprio
alla Mortara” spiega Rosa “ho ricostruito la scritta che campeggiava davanti
alla chiesa. “Ai caduti di Quattrocase, morti per la patria nelle grandi guerre
qui vivono” con l’indicazione degli anni di inizio e fine dei due conflitti
bellici. Una scritta ora scomparsa ma che ridipingeremo a breve e sarà pronta
per il 4 novembre”.
Nessun commento:
Posta un commento